Domenica scorsa, con la celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre Leone, si è concluso il Giubileo dei Giovani, a cui hanno preso parte 25 giovani della nostra diocesi accompagnati dall’équipe diocesana di Pastorale Giovanile e dal vescovo Attilio.
Durante i giorni del giubileo un momento forte e degno di menzione è rappresentato dalla Giornata del Perdono dei giovani calabresi di venerdì 1° agosto, organizzata dalla Consulta di Pastorale Giovanile della Calabria, che ha visto i giovani provenienti da ogni diocesi, associazione, movimento della Calabria riunirsi nella Basilica di Santa Maria Ausiliatrice per ricevere l’abbraccio di misericordia del Padre attraverso la liturgia penitenziale con il sacramento della riconciliazione, dopo il quale è stata attraversata la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore.
Non poteva mancare, visto il tema, il pellegrinaggio a piedi per raggiungere Tor Vergata, dove sabato sera si è tenuta la veglia di preghiera presieduta dal Papa e la Messa conclusiva della domenica. «Nonostante la fatica del pellegrinaggio – ci dice Martina, 29 anni, di Zammarò – l’esperienza che ho vissuto è stata indimenticabile, lasciando un segno profondo nel mio cuore, sia per la presenza e la parola del Santo Padre, ma anche per aver rinnovato in me la gioia di incontrare il Signore nella mia vita suscitando il desiderio di continuare la ricerca della felicità con la certezza che non può mai spegnersi la speranza».
Come ad ogni raduno mondiale di giovani cattolici, la cosa che di più continua ad impressionarli in positivo è stato il silenzio sceso su tutta la spianata gremita da più di un milione di giovani durante l’adorazione eucaristica nella veglia del sabato. «Un’esperienza che mi ha confermato nella fede. – dice Antonio, 30 anni, di Arena – Vedere in quel luogo i giovani provenienti da ogni nazione radunati sotto un’unica croce è di per sé un miracolo, la conferma certa e incrollabile che Cristo è vivo e opera nella storia».
L’esperienza vissuta dai nostri giovani non si è conclusa e non si fermerà a Roma, ma la condivisione della gioia incontenibile della nostra fede proseguirà nella nostra Chiesa locale nei prossimi momenti giubilari diocesani che avranno ancora come protagonisti i giovani: 10 ottobre (giubileo diocesano del mondo della scuola), il 23 novembre (giubileo diocesano dei giovani e degli oratori), 27 dicembre (giubileo diocesano degli universitari).
don Giuseppe Pileci







