Dal 18 al 25 gennaio 2023 si svolgerà, come da tradizione, in tutta la Chiesa universale, la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, promossa dal Consiglio ecumenico delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. E’ un tempo di grazia nel quale le Confessioni cristiane pregano e rendono testimonianza del percorso finora compiuto verso l’unità, e lo rilanciano alla luce dialogo e dell’attualità.
Il sussidio per la preghiera e la riflessione nelle nostre comunità ha come titolo la citazione del profeta Isaia: “Imparate a fare il bene; cercate la giustizia”(Is 1,17). Il monito del profeta Isaia
scelto dal Consiglio delle Chiese del Minnesota (USA), ad ispirare la celebrazione, esprime bene la chiamata a conversione che le Confessioni presenti negli Stati Uniti avvertono davanti alle domande di giustizia sociale che attraversano il Paese. Alcune di queste trovano eco anche nel nostro contesto socio-ecclesiale, che in questi ultimi decenni è cambiato in maniera significativa.
Ogni parrocchia potrà seguire gli schemi di preghiera suggeriti, in particolare nelle messe feriali, non solo durante la SPUC ma anche in tutto l’anno, invitando così tutti i nostri fedeli a sentire l’inquietudine per la mancanza di unità nella chiesa di Cristo e a crescere nella consapevolezza comune che perseguire il dialogo ecumenico non è un atto da fare se ci piace o meno, ma è qualcosa di intrinseco al nostro essere cristiani, perché corrisponde al desiderio del cuore che sulla bocca di Gesù diventa invocazione al Padre: “Ut unum sint”.
Come ci ricorda Papa Francesco: “La chiesa, ad immagine della Trinità, è comunione. Il diavolo, invece, vuole seminare la zizzania della divisione”(cfr. omelia del 12 ottobre 2022),
La settimana culminerà mercoledì 25 gennaio alle ore 18.00 presso la Basilica Cattedrale di Mileto, per la Veglia ecumenica diocesana, alla quale invito tutti a partecipare, in special modo le parrocchie della vicaria di Mileto.
Vi ricordo anche, il 17 gennaio con la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.
Per meglio avviare il cammino del nostro ufficio diocesano, chiedo di volermi segnalare i nominativi di alcuni laici presenti nelle vostre parrocchie (catechisti, Insegnanti RC, altri) e sensibili alle tematiche ecumeniche e del dialogo interreligioso, per poter avviare con essi un cammino di formazione e costituire una consulta ecumenica diocesana, così come indicatoci dalla Commissione regionale.
Confidando nella vostra collaborazione, vi saluto con fraternità ecumenica.
Il direttore
Sac. Francesco Sicari
