Raduno diocesano dei ministrati

Si è svolto sabato scorso come ogni anno il Raduno Diocesano dei Ministranti che ha visto coinvolte 17 parrocchie per un totale di 131 ragazzi e circa 35 accompagnatori tra parroci, catechisti e genitori. Il raduno è stato il frutto di un cammino durato un anno e che si è snodato attraverso raduni zonali svolti una volta al mese circa. Si è partiti, all’inizio dell’anno dalla lettera Pastorale del Vescovo e delineando un percorso che si è mosso intorno al titolo principale: “Ho sete di verità. Nel Pozzo della mia vita”. Il tema ha voluto sottolineare l’importanza per il ragazzo ministrante di curare la propria interiorità abituandosi a una ricerca interiore che naturalmente si adatta a questa età, allo scopo di affrontare la realtà con uno sguardo più profondo.

Nel Raduno Diocesano, si è concluso il percorso con un incontro di catechesi per fasce di età dal Titolo: “non cercare tra i morti colui che è vivo”. Il riferimento biblico, sono le parole dell’angelo alle donne che vanno al sepolcro (Lc 24,5) che ha voluto dare fondamento alle indicazioni che il Vescovo ha dato nella lettera di cui sopra, quando affermava che ci occorre un si che, si apra al nuovo e che non cede a compromessi e una fede che non cede a scoraggiamento e paura. In effetti quelle parole fanno riflettere e ci fanno comprendere che spesso siamo guidati da una mentalità materiale che non riesce a guardare oltre le prove pratiche, le situazioni concrete e le idee che ognuno ha radicate nella propria testa. Le parole dell’Angelo ci svelano un percorso che va oltre ciò che la nostra testa può pensare e che i fatti ci mostrano e si nutre di quella fede che tutto lascia nelle mani di Dio confidando di trovare in lui la strada per compiere la sua volontà e di vivere la propria vita anche laddove sembra difficile. I ragazzi così sono stati coinvolti in una giornata che li ha fatti riflettere, li ha portati a pregare insieme al Vescovo che ha presieduto la Celebrazione Eucaristica e nel pomeriggio li ha messi a confronto in un primo momento attraverso i giochi preparati dal gruppo giovani della Cattedrale di Mileto e successivamente con la presentazione dei lavori eseguiti da ogni parrocchia grazie ai quali hanno potuto concorrere per vincere la Campana Del Ministrante.

E’ stato, un momento quest’ultimo che ha mostrato quando i gruppi parrocchiali hanno lavorato bene e con molto entusiasmo, infatti i lavori presentati sono stati diversi, dalla rappresentazione grafica alla drammatizzazione, dal canto alla preghiera. Ogni parrocchia, quest’anno ha avuto l’opportunità di esprimere la propria creatività, nel rappresentare il tema dell’anno, cosa che è riuscita molto bene e che diventerà un’incentivo per i prossimi anni a continuare in questa direzione. Per valutare questi lavori, è stata organizzata un’apposita giuria presieduta da Don Antonio Pileggi e composta da Gemma Schinella, Giuseppina Currà e il diacono Giuseppe Cultrera. La giornata si è colorata anche con altri momenti come le piccole interviste fatte ai ragazzi stessi e che hanno voluto cogliere non solo le loro impressioni ma l’effettiva percezione di quello che è stato offerto. Queste interviste hanno messo in evidenza la positività dell’evento grazie al quale, a detta dei ragazzi, si è potuto fare comunione, ci si è divertiti e si è potuto conoscere altri ragazzi.